AR, il vero potenziale oltre la visualizzazione

Negli ultimi anni la Realtà Aumentata (AR) ha smesso di essere una curiosità tecnologica per diventare un potente strumento a supporto dei processi commerciali. Tuttavia, il suo utilizzo è spesso ridotto alla semplice visualizzazione di prodotti in 3D. Questa applicazione, pur utile, è solo una parte del potenziale offerto dall'AR. In questo articolo esploriamo perché è necessario andare oltre, e come un approccio più strategico possa generare un reale vantaggio competitivo.
L'AR come strumento esperienziale, non solo visivo
Mostrare un prodotto in AR non basta. Il valore reale dell'AR si manifesta quando diventa parte di un'esperienza immersiva: interazione, personalizzazione, ambientazione nel contesto reale. Questi elementi trasformano una semplice visualizzazione in un'esperienza memorabile, che coinvolge l'utente e ne facilita il processo decisionale.
Secondo un report di Deloitte, il 88% delle aziende che hanno adottato soluzioni immersive come l’AR o la VR ha registrato un miglioramento nei livelli di coinvolgimento dei clienti e nella qualità dell’esperienza utente (fonte: Deloitte Insights, "Augmented Enterprise: Extending reality into business value", 2022).
Il valore della narrazione immersiva
L'AR consente di costruire narrazioni aumentate in cui il prodotto assume un ruolo attivo.
L'integrazione di elementi interattivi, storytelling visivo e guida contestuale permette di trasmettere valori di marca e posizionamento in modo diretto ed efficace, superando le limitazioni della comunicazione tradizionale.
Uno studio di PwC stima che entro il 2030 le tecnologie immersive potrebbero contribuire a un incremento del PIL globale fino a 1,5 trilioni di dollari, in gran parte grazie al miglioramento della produttività e all’adozione in ambito marketing e customer experience (fonte: PwC, "Seeing is believing – The economic impact of VR and AR", 2019).
L'AR nel funnel commerciale
L'AR può essere uno strumento efficace in ogni fase del funnel commerciale:
Awareness: attrazione tramite esperienze immersive e coinvolgenti
Consideration: configurazione del prodotto e visualizzazione in ambienti reali
Conversion: collegamenti diretti con piattaforme di vendita o sistemi informativi aziendali
Loyalty: esperienze post-vendita migliorate attraverso contenuti aumentati (tutorial, assistenza)
Un'indagine condotta da Snap Inc. e Deloitte Digital ha rilevato che i consumatori che utilizzano l’AR nei processi di acquisto sono il 94% più propensi a completare una transazione rispetto a chi non ne fa uso (fonte: Deloitte Digital, "The Augmented Reality Playbook for Retail", 2021).
Strategia e contesto: i veri fattori abilitanti
Il valore dell'AR non risiede nella tecnologia in sé, ma nella sua capacità di integrarsi efficacemente nei processi aziendali. Una strategia solida parte sempre da una comprensione profonda degli obiettivi di business, delle esigenze del target e delle caratteristiche operative dell’organizzazione. Implementare l’AR senza una visione chiara rischia di generare iniziative isolate, scollegate dal contesto e difficilmente misurabili.
Una strategia efficace richiede:
- Obiettivi di progetto chiari: definire se l’obiettivo è aumentare l’engagement, migliorare l’esperienza cliente, generare lead o supportare la vendita è fondamentale per progettare la giusta esperienza AR.
- Definizione del pubblico e dell'ambiente d'uso: conoscere il comportamento, le aspettative e le condizioni d’uso dei destinatari è essenziale per progettare esperienze rilevanti e accessibili (es. AR da mobile per utenti retail, o tramite visori per contesti industriali).
- Integrazione con l'infrastruttura digitale esistente: l’AR deve dialogare con sistemi informativi, e-commerce, CRM o CMS per generare dati utili, tracciare le interazioni e automatizzare azioni successive.
- Monitoraggio e analisi delle performance: la definizione di KPI e strumenti di analytics consente di misurare il reale impatto delle esperienze AR e ottimizzare nel tempo la strategia adottata.
Solo quando l’AR è parte di un ecosistema digitale coerente può diventare una leva di innovazione concreta e misurabile.
Soluzioni su misura per esigenze specifiche
Ogni azienda ha esigenze uniche, legate al settore, al target, alla maturità digitale e agli obiettivi di business. Per questo motivo l’adozione della Realtà Aumentata non può seguire un modello standardizzato. È necessario partire dall’ascolto del contesto e dalla mappatura dei processi per individuare dove l’AR può generare il massimo valore.
Una soluzione efficace nasce da una progettazione collaborativa che coinvolga stakeholder tecnici, marketing, vendite e customer experience. La scelta delle tecnologie – mobile-native, WebAR, marker-based, visori o smart glasses – deve essere coerente con l’ambiente operativo e con l’esperienza utente desiderata.
Inoltre, la personalizzazione riguarda anche i contenuti: modelli 3D, animazioni, interazioni e percorsi narrativi devono riflettere fedelmente il brand, i valori aziendali e le aspettative del pubblico. Infine, l’integrazione con i sistemi esistenti (ERP, CRM, eCommerce) garantisce continuità, tracciabilità e scalabilità della soluzione.
Un approccio su misura consente non solo di ottenere risultati misurabili nel breve termine, ma anche di costruire una base solida per l’evoluzione futura della customer experience digitale.
Sfruttare l’AR in modo consapevole e strategico significa andare oltre la semplice visualizzazione di un prodotto in 3D. Significa creare esperienze coinvolgenti che migliorano l'interazione con il cliente, rafforzano l'identità del brand e rendono più efficienti i processi commerciali. Quando progettata in ottica esperienziale e integrata, l'AR si trasforma in una leva concreta di innovazione e crescita competitiva.
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Autore: Martina Pegoraro